Scenari & tendenze: andamento delle principali materie prime al 13/06/2018

Ci troviamo indubbiamente in una fase turbolenta del mercato dei metalli: la volatilità generata dalla speculazione è, infatti, difficile da sopportare per chi deve approvvigionarsi. Ma qual è l'andamento delle principali materie prime?

Iniziando dai non ferrosi in generale, si può notare come, dal 2016 ad oggi, il quadro riporti un aumento medio di tutti i metalli (ca. +70%). Tuttavia, questo aumento non risulta essere frutto di una mera speculazione finanziaria, in quanto mediamente gli stock fisici dei non ferrosi sono calati di oltre il 70%.

Si riporta di seguito una breve analisi circa l'andamento dei principali metalli.

Alluminio: incremento soprattutto negli ultimi mesi a causa delle sanzioni americane nei riguardi di Rusal, il più importante produttore extra CIna che si è trovato a poter far mancare un'enorme quantità di questo metallo sul mercato. Ciò ha portato ad una fibrillazione continua che ha caratterizzato gli ultimi mesi, che è stata tuttavia ridimensionata quando si è deciso di rimandare queste sanzioni. Ora la tendenza è sempre rialzista, ma in assestamento e giustificata dal calo consistente e continuo dei volumi.

Rame: non ha avuto picchi importanti come quelli subiti dall'alluminio, ma anche per questo metallo si nota una fase rialzista, seguita da una fase di assestamento. Tuttavia, gli ultimi movimenti sono stati verso i massimi previsti a inizio anno e se quel livello dovesse essere oltrepassato, si avrebbe poi spazio di risalita. Per quanto concerne i volumi si può notare come non siano calati, ma tendano anzi a rinnovarsi, al contrario dell'alluminio. Vi è stata una crescita del 30% del fisico rispetto al 2016. 

Nickel: sta trovando una nuova finalizzazione (al di fuori del settore dell'inox che assorbe il 70%) nelle nuove batterie per l'auto elettrica. Al momento, l'attenzione è più speculativa che reale. Il trend è rialzista con volumi che, soprattutto da inizio 2018, pur essendo ancora consistenti, sono in continuo calo.

Zinco: i prezzi di questo metallo hanno subito un incremento del 144% in due anni e i volumi risultano essere scarsissimi. Vi è stata una correzione del 15%, ma ora sta già risalendo e continuerà a salire, anche a causa di un calo dei volumi.

Fonte: Associazione Industriale Bresciana (AIB) - Appuntamento "Scenari & Tendenze" del 13/06/2018

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